La bicicletta è realmente a emissioni zero, ha un impatto sociale positivo di vasta portata e, cosa più importante, è una tecnologia già ampiamente disponibile oggi. Il mondo non può permettersi di aspettare decenni prima che le auto a combustibili fossili vengano sostituite da veicoli elettrici. Dobbiamo sfruttare con urgenza le soluzioni offerte dalla bici aumentandone radicalmente l’utilizzo.
I firmatari della lettera aperta invitano i governi e i leader che partecipano alla COP26 a impegnarsi per aumentare significativamente i livelli di utilizzo della bicicletta nei loro paesi e a fissare un obiettivo globale. La lettera è stata inviata ai governi e ai ministri dei trasporti prima della Cop26.
I firmatari della lettera aperta
Alessandro Tursi, Presidente di FIAB: «FIAB è in prima linea in questa coalizione globale che promuove l’uso della bicicletta, solo unendo le forze potremo far arrivare il messaggio forte e chiaro ai governi presenti alla COP26: la mobilità elettrica non è la soluzione, se vogliamo davvero ridurre le emissioni di carbonio in modo rapido e deciso, come ci impone la crisi climatica. Per il settore trasporti dobbiamo investire sulla mobilità attiva, in particolare sulla bicicletta, che porta con sè molti altri risvolti positivi sull’uso dello spazio pubblico, sulla salute individuale e collettiva, sulla riduzione degli incidenti e l’inclusione sociale. Non rimane più molto tempo, bisogna agire ora».
Jill Warren, CEO di ECF- European Cyclists’ Federation: «Aumentare significativamente l’uso della bicicletta è l’unico modo che i governi hanno per ridurre le emissioni abbastanza rapidamente ed evitare il peggio della crisi climatica. Gli effetti devastanti dell’accelerazione del riscaldamento globale dovrebbero essere chiari a tutti e aumentare i livelli di utilizzo della bicicletta è il modo migliore per ridurre rapidamente le emissioni di carbonio dai trasporti su vasta scala”.
Henk Swarttouw, Presidente di ECF – European Cyclists’ Federation e della WTA – World Cycling Alliance: «La bicicletta dovrebbe essere una pietra angolare delle strategie globali, nazionali e locali per raggiungere gli obiettivi di zero emissioni di carbonio. Alla COP26, i governi devono impegnarsi a fornire finanziamenti e leggi per uno spazio sicuro ed equo per la bicicletta ovunque. I cittadini sono pronti al cambiamento; ora i nostri leader devono attuarlo”.
Leggi la lettera aperta ai governi alla COP26: www.cop26cycling.com